Nuovi dettagli emergono sull’incidente che ha coinvolto un volo Air India decollato da Ahmedabad e precipitato pochi istanti dopo il decollo. Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti vicine alle indagini condotte dagli investigatori statunitensi, la registrazione della scatola nera indicava che il capitano aveva spento gli interruttori di controllo del carburante.
Nel nastro, si sentirebbe il primo ufficiale, ai comandi dell’aereo, chiedere, pochi secondi dopo il decollo, spiegazioni al comandante sul perché avesse interrotto l’afflusso di carburante ai motori. Un botta e risposta carico di tensione, con il copilota visibilmente confuso e allarmato, mentre il comandante rimane inspiegabilmente calmo. “Perché hai interrotto il volo?” chiede una voce. “Non l’ho fatto,” risponde l’altra. Le identità dietro quelle parole restano ancora non ufficialmente attribuite.
Questa rivelazione si aggiunge ai risultati diffusi la scorsa settimana dall’Aircraft Accident Investigation Bureau (AAIB) indiano, che in un rapporto preliminare di 15 pagine aveva confermato che entrambi gli interruttori del carburante erano stati portati da “Run” a “Cut-off” pochi secondi dopo il decollo, provocando la perdita di potenza dei motori. Gli interruttori di controllo del carburante regolano il flusso di carburante nei motori di un aereo. Il rapporto dell’AAIB non menziona se gli interruttori siano stati spostati da uno dei piloti in posizione “cut-off” oppure da un guasto meccanico.
Secondo esperti statunitensi di sicurezza aerea, anch’essi citati dal WSJ, l’analisi dei dati indiani rafforza l’ipotesi che sia stato il capitano a eseguire la manovra in quanto il movimento accidentale degli interruttori è impossibile
Il volo AI 171 era comandato dal 56enne Sumeet Sabharwal, con un’esperienza di volo complessiva di 15.638 ore e dal primo ufficiale Clive Kunder, 32 anni, con un’esperienza complessiva di 3.403 ore. Gli investigatori hanno acquisito le cartelle cliniche di entrambi i piloti. Secondo una precedente inchiesta del Daily Telegraph, il capitano soffriva di depressione per la perdita della madre, elemento che potrebbe rivelarsi centrale nell’inchiesta ancora in corso.
Il Boeing 787 Dreamliner, diretto a Londra, si è schiantato contro n edificio di Ahmedabad subito dopo il decollo. L’incidente ha causato la morte di 260 persone, tra cui 241 passeggeri e membri dell’equipaggio e 19 persone a terra.
Air India, contattata da NDTV Profit, non ha rilasciato commenti al momento della pubblicazione, anche se in precedenza aveva dichiarato la propria collaborazione alle indagini in corso.
