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NotizieL’Italia nella storia: a Bologna è la terza Davis consecutiva

L’Italia nella storia: a Bologna è la terza Davis consecutiva

L’Italia scrive un’altra pagina memorabile del tennis: a Bologna arriva il terzo trionfo consecutivo in Coppa Davis. Ad una settimana dalla vittoria di Sinner su Acaraz, l’Italia accende l’arena bolognese con Matteo Berettini e Flavio Cobolli, che battono 2-0 la Spagna, conquistando, per la terza volta consecutiva, il trofeo d’argento più famoso dello sport. Una vittoria speciale anche perché mai, prima d’ora, l’avevamo conquistata sul nostro territorio.

Jannik Sinner nno aveva dubbi sul fatto che questa squadra avrebbe potuto farcela comunque. E così è stato. Dopo i successi di Malaga, arriva un altro trionfo contro la Spagna – stavolta senza Alcaraz – ma con un peso simbolico enorme: per la prima volta l’alzata avviene davanti al nostro pubblico. Dal 1971 nessun Paese era riuscito a centrare tre vittorie di fila: all’epoca ci riuscirono gli Stati Uniti. L’Italia ora arriva a quattro titoli complessivi, sommando quello del 1976.

Cobolli, il cuore della festa
Mentre Bolelli e Vavassori erano già pronti per il doppio, hanno capito presto che non sarebbe toccato a loro. Meglio così: si sono goduti dalla panchina l’ultimo capolavoro di Cobolli. Tutta la squadra lo ha travolto in un abbraccio al match point. Per un attimo Flavio ha pensato di ripetere lo “strappo di maglia”, ma si è trattenuto. Dopo la battaglia contro Bergs, oggi ha rimontato Munar che nel primo set sembrava inarrestabile. Davanti ai 10.500 tifosi della SuperTennis Arena, Flavio ha ribaltato tutto con una crescita continua, fino a far esplodere lo stadio.

Un successo costruito dal gruppo
A vincere è stato il gioco di squadra: una squadra solida e compatta anche senza i suoi due Top 10. In campo, però, ogni punto decisivo lo hanno firmato loro: Berrettini e Cobolli, impeccabili dall’inizio alla fine. Matteo ha raggiunto undici successi consecutivi in singolare, dando sempre a Flavio la miglior condizione per chiudere. E Cobolli non ha mai tradito: il tie-break infinito vinto 17-15 contro Bergs, dopo aver annullato sette match point, è già nella storia. Oggi altri sette set point salvati contro Munar, un’altra rimonta feroce e la Davis portata a casa con i denti.

Non so che dire, era il mio sogno, il sogno di tutti noi. Lo ripeto fin dal primo giorno, da tre giorni che si ripete il giorno più bello della mia vita, e non so davvero che cosa dire – ha detto – Siamo una squadra molto unita, sono fiero di tutti noi, di tutti i ragazzi che hanno lavorato per renderci campioni del mondo e ne fate parte anche voi, siete un pubblico fantastico!”. 

Una giornata che l’Italia del tennis non dimenticherà.

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