E’ rimasta agonizzante per cinque ore, gravemente ustionata e in preda a dolori atroci, prima che il figlio la trovasse nel letto, in fin di vita. Ma per Elena Panettere di 85 anni non c’è stato nulla da fare: l’anziana signora è morta mercoledì scorso all’Ospedale Maggiore di Bologna, dopo cinque giorni di sofferenza a causa delle gravi ustioni riportate.
La tragedia è avvenuta venerdì scorso in un appartamento di via Panigale, prima periferia del capoluogo emiliano, dove l’anziana donna viveva dopo la morte del marito. La donna, affetta da demenza senile, veniva accudita da una badante che viveva con lei. Ed è proprio questo il punto che gli investigatori stanno cercando di capire: perché nessuno ha dato l’allarme nonostante la presenza di una persona deputata alla sua vigilanza?
Come riporta Il Resto del Carlino, secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto verso le 9 del mattino: l’anziana donna, molto probabilmente, avrebbe tentato di prepararsi la colazione. Forse si è avvicinata troppo ai fornelli e i suoi vestiti hanno preso fuoco. I soccorritori, arrivati ore dopo, hanno riscontrato ustioni gravi su braccia, gambe e torace: oltre metà del corpo era compromesso. Stranamente il fuoco non si è esteso ad altri ambienti della casa e i vestiti che Elena indossava non mostravano segni di bruciature. Tanto che quella mattina non è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.
Solo alle 14, quando il figlio è rientrato dal lavoro, qualcuno ha finalmente chiamato i soccorsi. L’uomo, sotto shock, ha trovato la madre in preda a dolori lancinanti. L’ha subito portata all’ospedale, ma le sue condizioni erano già disperate. Dopo cinque giorni di lotta, il cuore di Elena si è fermato.
Resta da capire cosa sia accaduto in quelle cinque ore tra il presunto incidente e l’arrivo del figlio. Perché la badante non ha dato l’allarme? Cosa è successo in quelle cinque ore? Gli investigatori al momento non escludono alcuna ipotesi.