Una tranquilla domenica al mare si è trasformata in un incubo per una famiglia di Castellamare di Stabia, popoloso comune di Napoli. Un bambino di cinque anni e sua nonna sono stati trascinati via dalla corrente marina per circa due miglia nautiche dalla costa, quasi quattro chilometri.
Il tempestivo intervento della guardia costiera ha impedito che succedesse il peggio. Ricevuta la segnalazione, la motovedetta CP 542 è salpata dal porto di Castellammare con una squadra specializzata a bordo.
Uno dei militari non ha esitato a tuffarsi in mare per raggiungere il piccolo sul materassino, mentre la donna si era tuffata in acqua per proteggere il nipote, sempre più spaventato. Nonna e nipote sono stati immediatamente issati a bordo della motovedetta e una volta giunti a riva sono stati affidati alle cure del 118.
Tuttavia, mentre la tensione sembrava allentarsi, un nuovo allarme si è acceso sul lido. Il nonno del bambino, che aveva assistito impotente alla scena dalla spiaggia, si è sentito male per lo shock ed è stato soccorso anch’egli.
Questo episodio ha riacceso i riflettori su un tema spesso sottovalutato: i materassini gonfiabili. In presenza di determinate condizioni meteo, quelli che possono sembrare innocui giochi da spiaggia possono trasformarsi in vere e proprie trappole. La superficie del mare, anche se calma in apparenza, può nascondere correnti in grado di trascinare chiunque lontano dalla battigia in pochi minuti.
La guardia costiera, che su Facebook ha condiviso alcune foto del salvataggio, raccomanda sempre la massima prudenza e ricorda di “evitare l’uso di materassini, galleggianti, o pccoli canotti gonfiabili in presenza di forte vento.
