- Advertisement -Residenze Quisisana - Residenze per Anziani
NotizieColloqui Trump-Zelensky, ottimismo a parole ma pochi passi concreti verso la pace...

Colloqui Trump-Zelensky, ottimismo a parole ma pochi passi concreti verso la pace in Ucraina

I colloqui, molto attesi, si sono protratti per circa due ore e mezza. Un dato non banale, visto che Donald Trump e Volodymyr Zelensky non avevano mai affrontato un confronto così lungo e diretto nello stesso contesto negoziale.

Al termine dell’incontro, a Mar-a-Lago, il clima era improntato a un marcato entusiasmo. Trump ha parlato di un appuntamento estremamente positivo: “Abbiamo ottenuto grandi risultati: un piano di pace in 20 punti, concordato al 90%, e garanzie di sicurezza USA-Ucraina, concordate al 100%. Le garanzie di sicurezza USA-Europa-Ucraina sono quasi concordate”.  Giudizio condiviso anche da Zelensky, che ha definito il faccia a faccia proficuo e ricco di confronti su tutti i principali dossier.

Tuttavia, nonostante l’entusiasmo, resta invariata una costante: l’assenza di risultati concreti e verificabili. Anche questa volta non emergono passi avanti sostanziali verso una soluzione del conflitto.

Il presidente americano sostiene siano stati compiuti passi da gigante sul fronte ucraino, anche se ammette ci siano ancora nodi difficili da sciogliere. Rimane cruciale la questione delle concessioni territoriali: non è stata data una risposta chiara alla domanda se Kiev dovrà rinunciare a parte del proprio territorio in cambio di una prospettiva di pace. Questa è una delle richieste principali della Russia, sostenuta dagli USA. Il fatto che Zelensky non l’abbia accettata apertamente rappresenta un segnale positivo per l’Ucraina, anche se il presidente ha lasciato aperta la possibilità di concessioni territoriali.

Persistono incertezze anche sul tema delle garanzie di sicurezza. Zelensky afferma che con Washington l’intesa sarebbe totale, ma non è stato chiarito in cosa consisterebbero tali garanzie né se sarebbero realmente sufficienti a prevenire nuove aggressioni da parte della Russia. Inoltre, anche nel caso in cui Trump e Zelensky trovassero un accordo, non è detto che la Russia lo accetterebbe. Al contrario, la Russia ha già bocciato alcune proposte diffuse prima dell’incontro tenutosi in florida, come un immediato cessate il fuoco o l’invio di una missione multinazionale.

Si pone a questo punto un altro interrogativo: quale sarebbe la reazione di Trump nel caso in cui la Russia respingesse eventuali accordi? Finora, tutte le attenzioni e le pressioni si sono concentrate sul presidente ucraino, mentre nei confronti di Putin c’è sempre stato un atteggiamento conciliante da parte di Trump.

In conclusione, nonostante i toni fiduciosi dei due leader, i segnali concreti di un accordo stabile restano deboli. Al momento, una pace duratura in Ucraina appare ancora lontana.

Ultimi Articoli

Altri Articoli

- Advertisement -Residenze Quisisana - Residenze per Anziani