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NotizieIn spagna scoppiano le proteste anti-migranti dopo l’aggressione a un pensionato

In spagna scoppiano le proteste anti-migranti dopo l’aggressione a un pensionato

La città di Torre-Pacheco, nella regione di Murcia, è diventata teatro di gravi disordini tra gruppi di estrema destra, residenti locali e migranti nordafricani, in seguito all’aggressione ai danni di un uomo di 67 anni mercoledì 9 luglio. Secondo quanto riportato dai media locali, l’anziano uomo sarebbe stato aggredito da tre giovani di origine nordafricana che avrebbero filmato l’aggressione e postato il video sui social.

La diffusione del video ha sollevato il sospetto delle autorità che si tratti di una nuova e inquietante moda sui social: riprendere e condividere episodi di violenza per ottenere visibilità.

Sebbene i motivi dell’aggressione non siano ancora chiari, e le autorità locali non abbiano effettuato arresti, l’attacco ha scatenato l’indignazione dei residenti locali, sfociata in manifestazioni di piazza che, nel giro di poche ore, si sono trasformate in una vera e propria caccia al migrante.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Verdad, cinque persone sono rimaste ferite e una è stata arrestata durante i disordini. Le tensioni si sono concentrate soprattutto contro i cittadini nordafricani, presi di mira da gruppi armati che hanno iniziato a pattugliare le strade in cerca di “stranieri”. I video circolati sui social mostrano manifestanti di estrema destra che indossavano abiti decorati con simboli nazionalisti, scontrarsi con migranti che sventolavano bandiere marocchine.

La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere: la polizia ha rafforzato la presenza sul territorio, attivando unità speciali per prevenire ulteriori disordini. «Torre-Pacheco deve tornare alla normalità», ha dichiarato il presidente della regione, Fernando López Miras, mentre il sindaco Pedro Ángel Roca Ternel ha dichiarato che molti stranieri coinvolti nelle rivolte si erano recati in città per partecipare ai disordini e ha lanciato un appello alla calma in diretta su RTVE. La ministra della Gioventù, Sira Rego, ha condannato duramente le aggressioni nei confronti dei migranti, attribuendo le responsabilità delle tensioni ai gruppi dell’estrema destra.

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