E’ americano il nuovo Papa: Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Stati Uniti, il nuovo pontefice è appassionato tennista e amante della letteratura. Uomo di Curia, nominato nel 2023, da Papa Francesco, prefetto del dicastero dei Vescovi, che all’interno della Curia romana si occupa della nomina dei vescovi nel mondo. E’ stato missionario in Perù dal 1985 al 1999, quando è tornato a Chiacago. Prevost non è solo il primo papa americano ma anche il primo Papa agostiniano della storia.
La sua è stata un’elezione veloce. La scelta è avvenuta al quarto scrutinio, un risultato davvero rapido se si tiene conto della diversità geografica e culturale del collegio cardinalizio.
Nella sua prima apparizione pubblica dalla loggia centrale di San Pietro, le prime parole di Leone XIV scaldano i cuori. “La pace sia con tutti voi, la pace entri nel nostro cuore e raggiunga tutti. Costruiamo ponti per essere un popolo in pace”. Parole rivolte ai fedeli che gremivano Piazza San Pietro. “Siamo discepoli di Cristo, Lui ci precede” ha proseguito palesemente emozionato.
Il nuovo Papa non ha dimenticato di ringraziare il suo predecessore, Jorge Mario Bergoglio. “Grazie a Papa Francesco” nonché tutti i cardinali che lo hanno eletto “voglio ringraziare anche i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Petro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini.”
Il suo punto di riferimento è Leone XIII, il Papa che per primo diede vita alla Rerum Novarum, la prima enciclica della Chiesa. Era il 1891 ed è da quel momento che i cattolici hanno iniziato a sviluppare la dottrina sociale, promuovendo l’impegno concreto dei credenti nell’aiuto ai più deboli, nella vita sociale, nel mondo del lavoro e nella politica.