La pressione alta, o ipertensione, è un problema molto diffuso che colpisce indistintamente sia i giovani che gli anziani, e spesso procede senza sintomi evidenti. Per questo motivo può diventare pericolosa poiché, nel tempo, può appesantire il lavoro del cuore, irrigidire i vasi sanguigni, favorendo malattie cardiovascolari e renali. In caso di predisposizione genetica all’ipertensione, quello che si mangia ogni giorno gioca un ruolo fondamentale nel tenere i valori sotto controllo.
L’alimentazione incide soprattutto attraverso due elementi: la quantità di sale introdotto e la qualità dei nutrienti che aiutano l’organismo a mantenere equilibrio. Non sono necessarie delle rinunce basta comprendere quali cibi favoriscono una pressione stabile e quali invece la ostacolano.
Alimenti che aiutano a proteggere la pressione
Sono quegli alimenti che attraverso l’introduzione di alcuni nutrienti essenziali come potassio, fibre, magnesio e grassi buoni, sono in grado di contrastare gli effetti del sodio. Tra questi ci sono:
- Frutta e verdura, in particolar modo quelle più ricche di potassio come banane, pomodori, agrumi, spinaci e broccoli. Questi alimenti aiutano a “bilanciare” l’eccesso di sale.
- Legumi e cereali integrali, fonti di fibre e magnesio che riducono gli sbalzi pressori.
- Pesce e carni magre, in particolare modo il pesce azzurro e il pollo, utili per chi ha bisogno di proteine senza introdurre troppi grassi saturi.
- Frutta secca e semi, come mandorle, noci e semi di lino, ricchi di grassi insaturi favorevoli alla salute cardiovascolare.
- Olio extravergine d’oliva, fonte di grassi “buoni” e da preferire al burro e grassi animali.
Alimenti da limitare perché possono far salire la pressione
Per quanto concerne tali alimenti, il problema si pone non per il singolo alimento ma per il loro consumo abituale. Tra i cibi da evitare o da consumare saltuariamente ci sono:
- Cibi molto salati: in questa categoria rientrano la maggior parte di cibi processati come snack confezionati, salumi, carni lavorate, pane bianco, sughi pronti, zuppe industriali. Questi alimenti contengono quantità elevate di sodio.
- Grassi saturi e grassi trans, presenti in burro, fritture, prodotti da forno industriali e formaggi stagionati: irrigidiscono i vasi e appesantiscono il sistema cardiovascolare.
- Bevande zuccherate e dolci industriali, che favoriscono aumento di peso e squilibri metabolici che incidono sulla pressione.
- Alcol, che se consumato regolarmente o in quantità elevate può alzare la pressione e interferire con i farmaci.
- Caffeina in eccesso, soprattutto oltre le 3–4 tazzine al giorno: può provocare picchi pressori temporanei.



