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NotizieArtrite reumatoide e malattie polmonari

Artrite reumatoide e malattie polmonari

In base ad un recente studio, in Italia più del 10% dei pazienti con artrite reumatoide è colpito da una complicanza ai polmoni, l’interstiziopatia polmonare. Sono più di 30 mila le donne e gli uomini che vivono con questa patologia che incide negativamente sull’aspettativa e la qualità della loro vita. L’artrite reumatoide è associata ad una serie di complicanze reumatiche e sistemiche, più frequenti negli uomini che nelle donne. Il processo infiammatorio che è alla base dell’artrite reumatoide, oltre alle articolazioni può colpire altre parti del corpo come polmoni, pelle, occhi, cuore, vasi sanguigni e sistema digestivo.

Le complicanze polmonari correlate all’artrite reumatoide sono i sintomi extra-articolari (“al di fuori delle articolazioni”) più comuni dell’artrite reumatoide e comprendono noduli polmonari (piccole escrescenze nei polmoni); versamento pleurico (un accumulo di liquido tra il polmone e la parete toracica); bronchiectasie (danni alle vie aeree); e malattia polmonare interstiziale (ILD).
Si stima che 1 persona su 10 affetta da artrite reumatoide svilupperà l’ILD nel corso della malattia, rendendola mortale tra le persone affette da artrite reumatoide quanto l’insufficienza cardiaca congestizia.

Che cos’è la malattia polmonare interstiziale?

Le interstiziopatie polmonali, dette anche interstiziale polmonari o pneumopatie infiltrative diffuse, sono gravi patologie dovute al danneggiamento del tessuto interstiziale che circonda gli alveoli. Nel caso dell’ILD associata all’artrite reumatoide, la cicatrizzazione è causata quando il sistema immunitario iperattivo attacca i polmoni. Spesso la malattia evolve in una fibrosi che danneggia gravemente i polmoni, compromettendo le capacità respiratorie del paziente e portando all’insufficienza respiratoria e i pazienti potrebbero aver bisogno di trapianti di polmone per riacquistare la funzionalità. La malattia inizialmente non presenta sintomi, successivamente si manifesta con dispnea, ossia mancanza d’aria spesso accompagnata da tosse e dolore al torace.

Fattori di rischio 

Nonostante la polmonite interstiziale possa colpire chiunque, il rischio di sviluppare malattie polmonari è otto volte più elevato nelle persone affette da artrite reumatoide rispetto alla popolazione generale. I fattori di rischio per ILD includono:

  • Età superiore a 60 anni: le persone a cui viene diagnosticata l’artrite reumatoide dopo i 60 anni hanno maggiore possibilità di sviluppare la polmonite interstiziale.
  • Tabagismo: le persone con artrite reumatoide che fumano hanno maggiori probabilità di sviluppare ILD.
  • Maggiore attività della malattia da artrite reumatoide: livelli elevati di anticorpi del fattore reumatoide (RF) e dei peptidi anticiclici citrullinati (anti-CCP) – sostanze che indicano una malattia più attiva – aumentano il rischio di sviluppo di ILD.
  • Sesso maschile: gli uomini affetti da artrite reumatoide hanno un rischio da due a tre volte maggiore di sviluppare ILD rispetto alle donne.

Diagnosi 

Diagnosticare precocemente la malattia polmonare interstiziale non è facile dal momento che non presenta sintomi iniziali e quando si sviluppano mancanza di respiro e tosse secca, la malattia è già progredita. Il processo diagnostico che conduce alla diagnosi di polmonite intersitziale comprende anamnesi, esame obiettivo, test di valutazione della funzionalità polmonare, RX-torace e TAC-toracica.

Trattamento 

La malattia polmonare interstiziale l trattamento della polmonite interstiziale varia in funzione dell’eziologia e della sintomatologia:

Non infettiva: assunzione di farmaci corticosteroidi (es. prednisone) e, eventualmente, farmaci immunosoppressori

Infettiva

  • Infezione batterica: antibioticoterapia e, in secondo luogo, riposo, idratazione costante e assunzione di antipiretici in caso di febbre
  • Infezione fungina: somministrazione di un farmaco antifungino e, in secondo luogo, idratazione costante e assunzione di antipiretici in caso di febbre
  • Infezione virale: sorveglianza ospedaliera attiva dell’infezione (per la quale si attende la guarigione spontanea) combinata a riposo, idratazione costante e assunzione di antipiretici in caso di febbre

Come proteggere i polmoni?

L’approccio migliore per proteggere i polmoni è rimanere vigili e comunicare con il medico. Ecco alcuni modi per tenere sotto controllo le complicanze polmonari legate all’artrite reumatoide:

  • Non fumare.
  • Fare i vaccini contro l’influenza e la polmonite.
  • Fare controlli regolari, in modo che il medico possa monitorare i tuoi polmoni.

Informare immediatamente il medico in caso di fiato corto o tosse secca.

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