Sono accusati di atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato in concorso i cinque minori, tutti di 17 anni, che per mesi si sarebbero introdotti di notte nell’abitazione di un anziano a Siracusa, sottoponendolo a continue vessazioni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lo avrebbero seviziato, rasato i capelli a zero, costretto ad assumere sostanze stupefacenti fino a farlo star male, dato alle fiamme i suoi effetti personali e obbligato a dormire su una sedia.
La polizia avrebbe eseguito, nei confronti dei minori, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal Gip presso il Tribunale di Catania.
L’inchiesta è partita nei primi giorni di gennaio 2024 in seguito al primo intervento degli agenti delle volanti nell’abitazione dell’anziano. L’uomo ha raccontato agli agenti che, da circa sei mesi, subiva continue vessazioni da parte di un gruppo di giovani che, quasi ogni notte, si recavano presso la sua abitazione, divenuta il loro punto di ritrovo. I ragazzi avrebbero manomesso la serratura della porta per potervi accedere liberamente.
La svolta nelle indagini è arrivata con l’analisi dei dispositivi elettronici sequestrati ai ragazzi. All’interno dei loro telefoni, gli inquirenti hanno rinvenuto video agghiaccianti che documentano le molestie e gli abusi inflitti all’anziano. Immagini inequivocabili che documentano un’escalation di violenza e hanno permesso agli investigatori di attribuire con precisione le responsabilità ai cinque minori.
