Arrivano da parte dell’Agenzia europea per i medicinali significative restrizioni all’uso di azitromicina in tutta Europa, a seguito di una revisione completa dei benefici e dei rischi.
L’azitromicina è un antibiotico della famiglia macrolidi utilizzato da decenni per trattare diverse malattie infettive sia nei bambini che negli adulti ed è incluso tra i farmaci essenziali dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Ma è anche classificata nella categoria Watch dell’elenco AwARe dell’Oms, ossia farmaci a maggior rischio di favorire lo sviluppo di resistenze.
Ed è proprio un’analisi degli ultimi dati a rivelare una tendenza allarmante e a portare l’Ema a prendere questa decisione: negli ultimi anni la resistenza antimicrobica contro azitromicina è aumentata significativamente.
Sulla base di questa revisione, il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha raccomandato di modificare la maggior parte degli usi autorizzati dei medicinali a base di azitromicina.
Il Comitato, pertanto, ha disposto che non possa più essere prescritto in alcuni casi come:
- Acne vulgaris moderata
- Eradicazione dell’Helicobacter pylori
- Prevenzione delle riacutizzazioni dell’asma eosinofilo e non eosinofilo
Per tali condizioni, il CHMP ha concluso che i rischi superano i benefici, soprattutto considerando i rischi di resistenza antimicrobica.
Il parere del Comitato sarà trasmesso alla Commissione europea del farmaco che emetterà una decisione definitiva giuridicamente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri.