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Salute e BenessereScabbia in forte aumento in Italia: i sintomi e come si trasmette

Scabbia in forte aumento in Italia: i sintomi e come si trasmette

I casi di scabbia in Italia sono in aumento. A darne l’allarme sono gli esperti della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast). Negli ultimi tre anni, i casi di scabbia in Italia hanno registrato un’impennata allarmante, con un incremento del 750% secondo i dati diffusi dagli esperti. L’annuncio è stato dato in occasione del Congresso nazionale Sidemast Special Edition 2025 organizzato a Roma dal 18 al 21 giugno.

Come si trasmette la scabbia?

La scabbia è una malattia cutanea pruriginosa causata da un piccolo parassita. Il responsabile di questa malattia è l’acaro Sarcoptes scabiei, in particolare la femmina, che si insinua sotto la pelle per deporvi le uova. I nuovi acari nati continuano a proliferare nello stesso modo. Il contagio avviene attraverso il contatto diretto con una persona infetta. Per questo motivo, è importante prestare attenzione soprattutto nei luoghi in cui si vive a stretto contatto con altri: famiglie, scuole, palestre, strutture assistenziali.

Il trattamento: fondamentale agire anche sui contatti stretti

“Non basta curare chi presenta i sintomi – ha spiegato Broccolo al Tgcom24 – è necessario estendere il trattamento anche a chi ha avuto contatti diretti con il paziente, anche se asintomatico.” Il farmaco più utilizzato è una crema a base di permetrina, che tuttavia è difficile da trovare e non è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. Esistono però soluzioni galeniche preparate direttamente in farmacia, più accessibili ed economiche. Inoltre, in alcune strutture ospedaliere si sta sperimentando con successo una nuova crema a base di zolfo.

Perché i casi stanno aumentando?

Secondo il report diffuso da Sidemast, l’aumento dei casi di scabbia si registrano soprattutto in Emilia Romagna e nel Lazio.

Tre sono i fattori principali individuati dagli esperti:

  1. Affollamento: il turismo di massa, le comunità numerose e gli spazi condivisi favoriscono la diffusione.
  2. Resistenza ai trattamenti: l’uso eccessivo e non corretto dei farmaci, come la permetrina, può rendere gli acari resistenti.
  3. Costi elevati: molti pazienti rinunciano a curarsi perché i farmaci non sono rimborsati e possono arrivare a costare anche 100 euro.

I sintomi principali: non sottovalutare il prurito

Il sintomo principale è un prurito intenso, soprattutto notturno, causato dalla reazione del sistema immunitario agli acari. Altri segnali sono piccole lesioni cutanee come piccole protuberanze, vescicole o cunicoli. Il prurito può disturbare il sonno e influire negativamente sulla qualità della vita.

I dermatologi del Sidemast, in caso di scabbia, hanno fornito le seguenti indicazioni:

  • In caso di prurito persistente consultare subito il proprio medico o un dermatologo;
  • Evitare il fai da te’;
  • In presenza di diagnosi confermata, informare e trattare tutti i contratti stretti, anche se asintomatici;
  • Lavare ad alte temperature indumenti e lenzuola.

Chi è più a rischio?

La scabbia può colpire chiunque, ma alcune categorie di persone sono più a rischio a causa di fattori come il contatto stretto, le condizioni di vita e lo stato immunitario.

I gruppi più vulnerabili includono:

  • Persone immunodepresse, che rischiano anche complicanze come infezioni batteriche secondarie;
  • Adolescenti, per la frequentazione di ambienti comunitari;
  • Anziani, in particolare ospiti di RSA e strutture di lunga degenza.

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