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L’uso prolungato di integratori di melatonina è associato a un rischio maggiore di insufficienza cardiaca e morte

Il ritorno all’ora solare, con il conseguente accorciarsi delle giornate, ha alterato il ciclo sonno-veglia di milioni di persone, causando difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e una maggiore sonnolenza durante il giorno. In molti, per alleviare questi sintomi, ricorrono agli integratori a base di melatonina, un ormone naturale considerato un rimedio sano e poco rischioso. Un recente studio, però, mette in guardia sull’uso a lungo termine della melatonina. Secondo questa la ricerca, che sarà presentata alle Scientific Sessions 2025 dell’American Heart Association a New Orleans, l’assunzione prolungata di integratori a base di melatonina potrebbe essere collegata a un aumento del rischio di insufficienza cardiaca, ricoveri ospedalieri e mortalità generale.

Non ci sono prove che gli integratori di melatonina causino problemi cardiaci, hanno affermato gli studiosi. Ma la necessità di assumere regolarmente l’integratore per migliorare la qualità del sonno, potrebbe essere un segnale che l’organismo sta riscontrando problemi cardiaci.

Il dott. Ekenedilichukwu Nnadi, autore dello studio ha affermato che: “l’insonnia può aumentare la pressione sanguigna, gli ormoni dello stress e l’infiammazione”.

L’indagine ha analizzato i dati di 130.828 adulti, con un’età media di 56 anni, con diagnosi di insonnia, servendosi dell’ampio archivio internazionale TriNetX Global Research Network, che raccoglie milioni di cartelle cliniche elettroniche. I ricercatori hanno confrontato chi aveva assunto melatonina per oltre un anno con chi non l’aveva mai utilizzata, pur soffrendo dello stesso disturbo del sonno.

I risultati sono stati netti: tra gli insonni, chi aveva fatto uso continuativo di melatonina mostrava un rischio quasi doppio di sviluppare insufficienza cardiaca nel giro di cinque anni (4,6% contro 2,7%). Il pericolo di ricovero per cause cardiache risultava addirittura 3,5 volte superiore (19% rispetto al 6,6%), e la mortalità complessiva raddoppiava (7,8% contro 4,3%).

La melatonina è un ormone prodotto regolarmente dall’organismo che aiuta a regolare i cicli sonno veglia ed è disponibile anche in forma sintetica e venduta liberamente in molti Paesi, Italia compresa. L’uso dell’integratore è aumentato negli ultimi anni. Sebbene sia considerata un integratore sicuro a breve termine, i ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi per chiarire gli effetti di un uso prolungato e invitano a non sottovalutare i potenziali rischi per la salute cardiovascolare.

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