L’Italia è Paese tanto bello quanto fragile. Negli ultimi anni numerose sono state le catastrofi che hanno colpito il nostro territorio, mettendo in risalto da un lato la sua fragilità dall’altro l’inadeguatezza ad affrontare determinati eventi. Il sistema di allarme pubblico è presente già da tempo in molti altri Paesi, adesso è il turno dell’Italia.
“IT-Alert” è questo il nome del sistema di allarme pubblico nazionale che, tramite un semplice sms, consente di informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze dovute a terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche, incidenti nucleari ecc. L’obiettivo appunto è quello di avvisare tempestivamente la popolazione in caso di gravi emergenze, come la recente alluvione in Emilia Romagna, o eventi catastrofici imminenti o in corso. Il sistema è in via di sperimentazione in tutte le regioni, non sostituirà i classici sistemi di informazione d’emergenza, ma andrà ad integrarli, soprattutto al livello locale.
Come funziona It-Alert
It-Alert è gestito direttamente dalla Protezione Civile. Il suo funzionamento è alquanto semplice, il servizio utilizza la tecnologia cell-broadcast che permette di inviare messaggi in modo unidirezionale e generalizzata all’interno di un gruppo di celle geograficamente vicine. Questo permetterà di delimitare un’area in linea con quella interessata dall’emergenza. L’obiettivo è quello di minimizzare l’esposizione individuale e collettiva al pericolo.
Il cell-broadcast funziona anche se il dispositivo non ha molta ricezione e anche nel caso di saturazione della banda telefonica, al contrario i dispositivi spenti o privi di campo non ricevono i messaggi.
Per disattivare l’allarme è necessario visionare il messaggio di test, in caso contrario il dispositivo continuerà a suonare.
Le sperimentazioni sono state già eseguite in Toscana, Sardegna e Calabria. Lunedì 10 giugno sarà il turno dell’Emilia Romagna, mentre per le altre regioni ancora non vi sono delle date specifiche.
RedazioneTerzaeta.com
