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NotizieNebbia cerebrale, di cosa si tratta?

Nebbia cerebrale, di cosa si tratta?

Per “nebbia cerebrale”, o declino cognitivo, si intende quella sensazione che il pensiero e la memoria siano “nebbiosi” anziché chiari. Brain fog è un termine colloquiale utilizzato per descrivere alcune difficoltà cognitive come la perdita di memoria a breve termine, il pensiero ridotto o rallentato, il processo decisionale inibito o altri disturbi delle capacità mentali. La nebbia cerebrale è un sintomo del declino cognitivo che si verifica con l’avanzare dell’età, ma può anche essere dovuta a un deterioramento cognitivo che di solito è il risultato di una malattia o di un infortunio.

Cos’è il deterioramento cognitivo o la “nebbia cerebrale”?

Il deterioramento cognitivo, o nebbia cerebrale, è lo stadio compreso tra il naturale declino della memoria, e del pensiero, dovuto all’età e il declino più grave della demenza. Consiste nella perdita di una o più funzioni cognitive, ossia quelle capacità che ci consentono di percepire il mondo intorno a noi e di relazionarci con gli altri. La nebbia cerebrale può influenzare la memoria, il processo decisionale, la concentrazione e la velocità con cui si è in grado di elaborare le informazioni. Può essere sintomo di molte cose, incluso il declino cognitivo, che è una parte normale dell’invecchiamento. Le persone con deterioramento cognitivo possono essere consapevoli che la loro memoria o funzione mentale non è più quella d’un tempo. Anche la famiglia e gli amici potrebbero notare dei cambiamenti. A volte la confusione mentale è causata da malattie o infortuni. Ad esempio, long Covid o lesione cerebrale traumatica. Questo di solito viene definito deterioramento cognitivo.

Quali sono i sintomi del declino cognitivo?

Il cervello, come il resto del corpo, cambia con l’età. Man mano che si invecchia le persone diventano sempre più smemorate. Per molte persone i sintomi della confusione mentale sono difficili da individuare e spesso sono i familiari o gli amici a notare i cambiamenti. Non esiste un’unica causa di deterioramento cognitivo lieve, condizioni come il diabete, depressione e ictus possono aumentare il rischio di MCI di una persona. I sintomi non sono gravi come quelli della malattia di Alzheimer o demenza. Le persone sono in grado di prendersi cura di sé stesse e di svolgere le normali attività quotidiane.

I sintomi comuni possono includere:

  • Iniziale difficoltà nel ricordare fatti avvenuti da pochi giorni, settimane o mesi, o nel trattenere nuove informazioni.
  • Perdere la capacità di concentrazione. Trovare difficile rimanere concentrato su una cosa per troppo tempo, come leggere qualcosa, guardare un film ecc.
  • Difficoltà nel prendere decisioni che prima non creavano problemi, nel pianificare attività complesse, nel comprendere o seguire istruzioni.
  • Maggiore tendenza ad avere reazioni impulsive
  • Ansia/irritabilità.
  • Disturbi del sonno.

Nebbia mentale e demenza

Sebbene la confusione mentale e i primi segni di demenza possono avere alcune somiglianze, come la dimenticanza e la difficoltà di concentrazione, ci sono delle differenze fondamentali che possono aiutarci a distinguere le due condizioni.

  • Durata e consistenza: la nebbia cerebrale generalmente è temporanea, mentre i primi sintomi della demenza sono persistenti e tendono a peggiorare nel tempo.
  • Impatto sulla vita quotidiana: sebbene la confusione mentale possa essere frustrante, di solito non interferisce con le attività quotidiane. Al contrario, i primi segni di demenza possono rendere difficile il completamento delle attività di routine.
  • Reversibilità: la nebbia cerebrale è spesso reversibile affrontando la causa sottostante come il miglioramento della qualità del sonno o la gestione dello stress. La demenza è una condizione progressiva che può essere gestita ma non invertita.

La demenza è una condizione strettamente associata al declino cognitivo legato all’età. Demenza è un termine usato per descrivere un declino della funzione mentale abbastanza grave da interferire con la vita quotidiana. Anche se un graduale declino cognitivo potrebbe eventualmente portare alla demenza, ciò non è garantito.

La confusione mentale è un sintomo piuttosto che una diagnosi. Può essere dovuto al declino cognitivo, al deterioramento cognitivo, alla demenza o ad altri problemi.

Quali sono le cause della confusione mentale?

Si ritiene che la confusione mentale sia un sintomo di infiammazione che può essere innescata da un’infezione virale, dagli ormoni dello stress, dalla dieta e persino dai farmaci. A seconda della sua causa, il problema può essere improvviso o svilupparsi lentamente.

Ci sono molte cose che possono causare la sensazione di “nebbia cerebrale”. Ad esempio, intossicazione da alcol, traumi cranici, febbre, tumori al cervello, malattie come il COVID lungo, la sclerosi multipla o condizioni di salute mentale come il disturbo depressivo maggiore o l’ansia possono causare confusione mentale.

La confusione mentale può anche essere causata da fattori legati allo stile di vita come la mancanza di sonno, lo stress, una cattiva alimentazione e i farmaci allergici.

Cosa fare in presenza di nebbia mentale?

Puoi migliorare la confusione mentale si possono provare i seguenti accorgimenti:

  • Assicurarsi di dormire dalle 8 alle 9 ore a notte
  • gestire lo stress comprendendo i propri limiti ed evitando l’assunzione eccessiva di alcol e caffeina
  • impegnarsi in un regolare esercizio fisico
  • potenziare la funzione cognitiva attraverso attività come il volontariato o la risoluzione di enigmi cerebrali
  • godersi attività ricreative che aiutano a rilassarsi e distendersi

Sperimentare la confusione mentale può essere frustrante, ma è importante non ignorare i sintomi. Se non trattata, può avere un impatto negativo sulla qualità della vita. Tuttavia, una volta identificata e affrontata la causa, si può migliorare la lucidità mentale e trovare sollievo.

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