- Advertisement -Residenze Quisisana - Residenze per Anziani
NotizieQuota 41 per tutti

Quota 41 per tutti

In Italia non sono molte le alternative per andare in pensione prima dei 67 anni. Il nostro sistema previdenziale, come definito dalla Legge Fornero del 2011, prevede che i lavoratori possano andare in pensione a sessantasette anni di età e venti di contributi, oppure con la pensione anticipata che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. La legge di Bilancio 2023 non ha modificato di molto, per quest’anno, la situazione pregressa.

Pensione anticipata o con quota 103

Come abbiamo già detto, l’alternativa principale alla pensione di vecchiaia è costituita dalla pensione anticipata. Si tratta di una prestazione economica a domanda, pagata dall’INPS ai lavoratori dipendenti o autonomi che maturano il requisito contributivo previsto dalla legge, a prescindere dall’età anagrafica.

I requisiti per richiedere la pensione anticipata sono:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Diverso il discorso con quota 103, che sostituisce quota 102, ove sono necessari almeno 62 anni e 41 di contributi.

Eccezioni per categoria

In Italia non sono molte le alternative per andare in pensione prima dei 67 anni. Il nostro sistema previdenziale, come definito dalla Legge Fornero del 2011, prevede che i lavoratori possano andare in pensione a sessantasette anni di età e venti di contributi, oppure con la pensione anticipata che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. La legge di Bilancio 2023 non ha modificato di molto, per quest’anno, la situazione pregressa.

Quota 41

Questa forma di pensionamento riguarda i lavoratori precoci che hanno la possibilità di andare in pensione al raggiungimento di 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età anagrafica. Quota 41, però, oggi è valida solo per alcune categorie di lavoratori, ossia uomini e donne che hanno maturato dodici mesi di contributi prima del compimento dei diciannove anni di età e che sono attualmente disoccupati per licenziamento o dimissioni per giusta causa, caregiver, invalidi civili al 74%, ecc.

Per quanto riguarda la proposta dei sindacati di una Quota 41 per tutti da inserire nella riforma pensioni, il Governo al momento in cui ci saranno maggiori risorse economiche. Per il 2023- 2024 potrebbe esserci una estensione a nuove categorie svantaggiate dell’attuale Quota 41 precoci, con l’annessione di altri addetti a mansioni gravose.

In Italia non sono molte le alternative per andare in pensione prima dei 67 anni. Il nostro sistema previdenziale, come definito dalla Legge Fornero del 2011, prevede che i lavoratori possano andare in pensione a sessantasette anni di età e venti di contributi, oppure con la pensione anticipata che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. La legge di Bilancio 2023 non ha modificato di molto, per quest’anno, la situazione pregressa.

RedazioneTerzaeta.com

Ultimi Articoli

Altri Articoli

- Advertisement -Residenze Quisisana - Residenze per Anziani