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NotizieSempre più anziani usano TikTok per sfidare gli stereotipi dell'età.

Sempre più anziani usano TikTok per sfidare gli stereotipi dell’età.

In base a un recente studio, sempre più anziani over 60 usano TikTok, il social media da sempre considerato il parco giochi virtuale degli adolescenti.

I ricercatori hanno esaminato ca. 1382 video pubblicati da anziani di età pari o superiore a 60 anni con milioni di follower, ed è emerso che gli over stanno ridiscrivendo le aspettative su come le persone anziane dovrebbero comportarsi sui social media e non solo. L’uso del social network da parte dei nonnini avviene soprattutto per sfidare gli stereotipi sugli anziani come tecnofobici e fragili.

Secondo il prof. Ruben Ng dell’Università di Yale e autore, peraltro, del documento Non troppo grandi per TikTok, in un’intervista rilasciata al The Guardian, “Questi anziani di TikTok sono diventati creatori di contenuti di successo in un potente fenomeno contro culturale in cui le persone anziane contestano effettivamente gli stereotipi della vecchiaia abbracciando o addirittura celebrando il loro status di anziani”

Il dott. Ng, inoltre, afferma come la maggior parte degli utenti di TikTok over 60 sono donne che “resistono ferocemente agli stereotipi comuni delle donne anziane come passive, deboli e miti, optando per presentarsi come feroci e addirittura sboccate.”

La presenza dei nonni su TikTok serve per scardinare gli stereotipi e i pregiudizi sugli anziani che proliferano tra i giovani sui social media. Pregiudizi che hanno avuto il loro massimo storico durante la recente pandemia dove il Covid-19 è stato etichettato come remove boomer. Ed è proprio per questo motivo, che la maggior parte degli account sono sorti per sfidare gli stereotipi dell’età mentre altri per dimostrare la superiorità degli anziani sui giovani. “Potrei avere 86 anni, ma posso ancora bere più di voi leggeri”, afferma un ultraottantenne in un video, un altro invece dice “Potrei avere 86 anni, ma so ancora twerkare meglio di te”.

Secondo Emma Twyning, direttrice delle comunicazioni del Centro per un invecchiamento migliore: “Dobbiamo vedere rappresentazioni molto più diverse se vogliamo cambiare veramente atteggiamenti e respingere le percezioni negative sull’invecchiamento. I social media sono la piattaforma perfetta per fare questo e per denunciare l’età più in generale”.

Redazione Terzaeta.com

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