Il caldo estremo sta diventando sempre più una minaccia per il clima e la salute che sta rapidamente peggiorando. Le estati diventano sempre più roventi, con ondate di calore più frequenti e intense. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili ai rischi legati alle ondate di calore. Ma tra i rischi più noti, esiste un fenomeno più insidioso e spesso trascurato che può colpire gli over 65 durante i periodi di afa intensa: la confusione mentale acuta. Si tratta di un disturbo che può insorgere improvvisamente e che, se non riconosciuto in tempo, può avere conseguenze serie sul benessere e sull’autonomia della persona.
Un campanello d’allarme da non ignorare
Capita molto spesso che una persona anziana che fino al giorno prima era perfettamente lucida, improvvisamente inizia a comportarsi in modo strano, a non riconoscere l’ambiente, a parlare in modo strano, a sembrare “persa”. Si tratta di un episodio di delirium, o stato confusionale acuto, un’alterazione dello stato mentale acuta, che può avere molte cause. Il caldo estivo è tra i fattori scatenanti principali, soprattutto se associato a disidratazione, uso di determinati farmaci, infezioni o disturbi del sonno.
Perché succede?
Con l’avanzare dell’età le persone diventano meno efficienti nell’adattarsi alle temperature estreme. Le funzioni biologiche che rilasciano caldo e raffreddano il corpo, come la sudorazione e la circolazione sanguigna, generalmente non funzionano bene negli anziani. Quando la temperatura esterna aumenta, anche l’equilibrio elettrolitico e il flusso sanguigno cerebrale possono alterarsi, interferendo con il funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, le patologie croniche, l’uso di determinati farmaci e le disabilità possono amplificare gli effetti del caldo sull’organismo.
Sintomi da tenere d’occhio
- Disorientamento improvviso
- Linguaggio incoerente o confuso
- Sonnolenza eccessiva o agitazione
- Difficoltà a concentrarsi
- Allucinazioni o comportamenti insoliti
Se si notano questi segnali, è fondamentale intervenire subito, offrendo acqua, ombra e frescura, e chiedere un parere medico: anche una semplice infezione urinaria può provocare confusione mentale in un anziano, specie durante l’estate.
Cosa possiamo fare concretamente
- Mantenere l’idratazione: la disidratazione può avere conseguenze significative sulla salute. Pertanto è necessario mantenersi idratati con acqua, tisane fredde, frutta ricca d’acqua.
- Creare ambienti freschi e ventilati, evitando sbalzi termici troppo forti.
- Controllare i farmaci assunti con il medico curante, soprattutto se possono favorire disidratazione o alterazioni del ritmo sonno-veglia.
- Monitorare lo stato mentale: piccole variazioni nel comportamento possono essere segnali importanti.
Il ruolo delle relazioni e dell’attenzione quotidiana
La solitudine e il caldo sono una combinazione pericolosa. Un anziano che vive da solo può non accorgersi dei segnali del malessere e non chiedere aiuto. Per questo è importante costruire una rete di prossimità fatta di familiari, vicini, operatori sociali o volontari, in grado di cogliere i segnali deboli e intervenire tempestivamente.