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Notizie“Consegniamo un sorriso”, ai nonni in difficoltà 2.000 box solidali

“Consegniamo un sorriso”, ai nonni in difficoltà 2.000 box solidali

Portare un aiuto concreto ma al tempo stesso attirare l’attenzione su un problema troppo spesso trascurato: la solitudine dei senior. Molti di loro, per la precisione 4 su 10 secondo l’Istat, non hanno nessuno a cui rivolgersi in caso di bisogno. Da qui l’iniziativa “Consegniamo un sorriso” di Senior Italia FederAnziani e Unilever, volta a portare non solo un dono ma anche un’importante testimonianza di vicinanza, accendendo i riflettori su una condizione che riguarda molti anziani nel nostro Paese, anche attraverso il coinvolgimento dei Centri Sociali per Anziani che rappresentano un fondamentale presidio contro la solitudine su tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa ha portato alla consegna di 2.000 box solidali e all’organizzazione di un momento di vicinanza, anche grazie all’aiuto dei volontari dei centri per anziani in tutta Italia.

I duemila box-regalo contenenti prodotti di uso quotidiano – dai generi alimentari a quelli per l’igiene e la disinfezione personale e della casa – sono stati consegnati nei centri sociali per anziani aderenti alla Federazione delle associazioni della terza età. I centri, molti dei quali ancora chiusi per le attività ordinarie, si sono trasformati per l’occasione in veri e propri “hub della solidarietà”. Attraverso i coordinatori dei centri sono stati raccolti i box e distribuiti alle famiglie dei senior più bisognose.

In Italia la povertà assoluta riguarda il 4,7% delle famiglie in cui la persona di riferimento ha oltre 64 anni, mentre l’incidenza della povertà relativa per le famiglie in cui sono presenti 2 o più anziani è pari al 10,6%. Il rischio povertà riguarda il 15,9% delle famiglie con pensionati. Anche se le famiglie composte da over 65 stanno fronteggiando meglio delle altre la crisi, non bisogna dimenticare che in Italia il 36,3% dei pensionati riceve ogni mese meno di 1.000 euro lordi, il 12,2% non supera i 500 euro. (Dati Istat)

Accanto ai problemi economici, molti senior si trovano a fronteggiare anche quello dell’isolamento sociale: dopo i 75 anni, quattro persone su dieci non hanno vicino né parenti né amici. Sempre secondo l’Istat, tra gli over 75 quasi il 40% non ha nessuno a cui rivolgersi in caso di bisogno e circa il 12% può rivolgersi solo a un vicino di casa. Il 38% degli over 75 vive da solo.

«I centri anziani restano un presidio fondamentale nel territorio – dichiara Roberto Messina, Presidente Nazionale Senior Italia FederAnziani –  capaci di individuare le situazioni di criticità economica, di isolamento, di fragilità e segnalarle alle istituzioni, rappresentando l’ossatura di un vero e proprio welfare di comunità. Ci auguriamo che questi luoghi importantissimi per la vita dei senior siano messi in condizione di riaprire quanto prima, nel pieno rispetto delle regole, aiutandoli a disporre delle risorse necessarie per riprendere in piena sicurezza le loro attività. Noi, come terzo settore, assieme al prezioso sostegno del mondo dell’impresa, continueremo a fare la nostra parte».

«La riduzione delle diseguaglianze nei nostri presidi territoriali è uno dei percorsi in cui ci siamo maggiormente impegnati in questo lungo e disorientante periodo di pandemia – ha dichiarato Elvia Raia, Presidente Nazionale Senior Italia Federcentri – Gesti di solidarietà diffusa, come l’arrivo dei box-regalo presso i centri sociali, offriranno un contributo simbolico di vicinanza, rafforzando la resilienza dei nostri anziani e, come recita lo slogan della campagna, consegnandoci un sorriso!»

“Unilever è stata vicina all’Italia e ha cercato di dare il massimo contributo sin dai primi momenti dell’emergenza – dichiara Fulvio Guarneri, Presidente di Unilever Italia commentando l’iniziativa – con donazioni economiche e di prodotti alla Croce Rossa Italiana, ad ospedali e a strutture sanitarie. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e stiamo continuando a fare per dare un supporto al Paese in cui viviamo e operiamo da più di 50 anni e sappiamo che il bisogno di aiuto continua anche dopo la prima fase di emergenza. Per questo vogliamo riservare una particolare attenzione ad una delle fasce di popolazione più fragili e più colpite in questo delicato momento storico: lo facciamo portando nelle loro case i prodotti di cui possono aver bisogno nella loro vita quotidiana, dal cibo ai prodotti per la disinfezione e, ancora più importante per noi, donando un sorriso e un momento di compagnia, possibile grazie alla preziosa opera di solidarietà svolta dai volontari di Senior Italia”

Roma, Napoli, Vicenza, Genova, Civitanova Marche, Frosinone, Eboli, Matera, Rende (Cs), Calascibetta (En) le città coinvolte nell’iniziativa.

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