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Salute e BenessereSindrome di Guillain-Barrè

Sindrome di Guillain-Barrè

La sindrome di Guillain-Barrè è una malattia autoimmune, ovvero il sistema immunitario dell’organismo, che normalmente protegge l’individuo da infezioni e/o malattie, inizia erroneamente ad attaccare le cellule del corpo sane, in questo caso il sistema nervoso periferico. Il sistema nervoso periferico permette il collegamento tra il sistema nervoso centrale, formato da cervello e midollo spinale, al resto del corpo. Ad esempio collega muscoli, organi, garantendo il loro corretto funzionamento.

I sintomi della sindrome di Guillain-Barrè possono svilupparsi rapidamente, spesso in pochi giorni o settimane, e tendono a peggiorare in maniera progressiva.

Possiamo riscontrare:

  1. Debolezza muscolare. Di solito inizia gradualmente, solitamente parte dalle gambe e si diffonde verso tronco, braccia e viso. La debolezza può progredire, portando in alcuni casi anche alla paralisi. Insieme alla debolezza può insorgere anche difficoltà a mantenere l’equilibrio e deambulare, oppure a respirare per via della debolezza della muscolatura respiratoria.
  2. Si possono avere parestesie, ovvero formicolio. Quando si avverte il formicolio solitamente è un segno relativo ai nervi periferici.
  3. Iporiflessia o ariflessia, ovvero perdita o diminuzione del riflesso tendinei. Esempio il test del martelletto sul ginocchio.
  4. Dolore muscolare o articolare
  5. Problematiche di tipo intestinale, urinario, oppure relative alla pressione sanguigna e alla frequenza cardiaca. Ciò è dovuto al fatto che i nervi periferici sono importanti per il funzionamento anche degli organi.

La causa precisa di questa risposta autoimmune non è completamente nota, ma è spesso preceduta da un’infezione. Per esempio:

  1. Infezioni respiratorie. L’influenza o altre infezioni virali delle vie respiratorie.
  2. Infezioni gastrointestinali dovute a cibo o acqua contaminati.
  3. Infezioni virali quali Epstein-Barr, citomegalovirus, virus Zika, virus HIV.
  4. Attenzione, i benefici rimangono superiori rispetto alle possibili complicanze, tuttavia è possibile che in alcuni soggetti possano scatenare una risposta autoimmune.
  5. Interventi chirurgici o traumi. A volte, un intervento chirurgico o un trauma possono essere fattori scatenanti.

Non esiste una cura definitiva per la sindrome di Guillain-Barrè, ma diversi trattamenti possono aiutare a ridurre i sintomi e accelerare il recupero:

Una volta diagnosticata, è importante iniziare il trattamento il prima possibile. Ad esempio tramite la rimozione degli anticorpi dannosi che attaccano i nervi, questo trattamento prende il nome di plasmaferesi. Oppure tramite la somministrazione di anticorpi sani per via endovenosa. Molto importante è anche la terapia di supporto, alle volte infatti è necessario l’utilizzo di ventilazione meccanica, per via della debolezza dei muscoli respiratori. Fondamentale è anche la terapia antidolorifica.

Molto importante è la fisioterapia in fase acuta per mobilizzare ed evitare accorciamenti muscolari, ma soprattutto in vista del recupero. Infatti, il paziente dovrà eseguire trattamenti fisioterapici intensivi per riprendere le sue normali funzioni corporee, come deambulare e muoversi in autonomia.

Circa l’80% dei pazienti affetti da sindrome di Guillain-Barrè recupera in un periodo compreso da pochi mesi a due anni. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero avere debolezza residua, formicolii, intorpidimenti e altri sintomi a lungo termine, come difficoltà pressorie e respiratorie.

La sindrome può essere fatale in circa il 3-7% degli individui soprattutto per complicanze di tipo cardiorespiratorio.

Molte altre patologie altrettanto gravi potrebbero dare sintomi simili a quelli descritti in precedenza, tra le più conosciute vi è la Sclerosi Multipla.

In conclusione se sospetti di avere uno o più sintomi simili alla sindrome di Guillain-Barrè o conosci qualcuno che potrebbe averli, è importante cercare immediatamente assistenza medica. Il riconoscimento e il trattamento precoce sono cruciali per migliorare gli esiti e ridurre le complicazioni.

Dott. Gianluca Leone (Fisioterapista)

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